Più sicurezza in sella alla bici

La parola magica per migliorare la sicurezza in sella alla bicicletta è prevenzione. Ci vogliono maggiori sforzi per percorsi ciclabili sicuri (prevenzione in base alle condizioni) e per una migliore presa di coscienza dei pericoli (prevenzione in base al comportamento), sia da parte dei ciclisti sia da parte degli automobilisti.

Distanza di sicurezza da destra

Tenere una distanza di sicurezza sufficiente dal margine destro della strada vale la pena per diverse ragioni. Il pericolo di toccare il marciapiede si riduce, come anche il rischio di tombini sdrucciolevoli o di portiere d’auto aperte all’improvviso. Inoltre: si è più visibili per gli automobilisti e avvistati prima.

Distanza di sicurezza durante il sorpasso

Una distanza di sicurezza sufficiente durante i sorpassi si colloca molto in alto sulla lista dei desideri dei ciclisti. Tanto è più grande la differenza di velocità fra la bicicletta e l’automobile, tanta più distanza di sicurezza bisogna tenere.

Ben visibili al centro

Se non esco subito alla prima diramazione, nelle rotatorie la maggior sicurezza l’ho se resto al centro della carreggiata. Così i ciclisti restano infatti ben visibili per gli automobilisti. Negli ultimi 20 anni le giratorie si sono sempre più diffuse. Ma quanto è noto il miglior comportamento nelle “rotonde”? Il sondaggio rappresentativo su incarico di Pro Velo, ATA, Suva, TCS e Polizia ha mostrato: solo una persona su due, che si sposta regolarmente in auto o in bici, conosce la traiettoria più sicura nelle rotatorie

Vedere ed essere visti

Spesso le cicliste i e ciclisti non sono visti oppure la loro velocità è sottovalutata. Particolarmente in situazioni relative al diritto di precedenza è importante che gli automobilisti osservino bene cosa succede sulla strada. I ciclisti possono aumentare la loro visibilità, scegliendo la linea da percorrere (sufficiente distanza di sicurezza dal bordo a destra, in mezzo nelle rotatorie) e con un abito o un casco di colore sgargiante. Un buon fanale aumenta la visibilità di notte, all’imbrunire e anche di giorno.

Svolta a sinistra = attenzione x 2

1. Precedenza al traffico nella stessa direzione: sguardo indietro – segno con il braccio – immettersi sulla corsia di destra accanto alla riga centrale.
2. Precedenza al traffico in senso inverso: ha la precedenza il traffico in senso inverso, secondo la regolamentazione anche i veicoli che giungono da destra a una diramazione. Il ciclista segnala l’intenzione di svoltare a sinistra.

Piena concentrazione sulla precedenza

Il mancato rispetto della precedenza è la causa d’incidente più frequente nelle collisioni fra auto e bicicletta. Il sondaggio dell’istituto di ricerca LINK ha confermato che il mancato rispetto della precedenza, come maggiore causa di incidenti con gravi conseguenze per i ciclisti, è sottovalutato.
Ciclista o automobilista: attenzione alla precedenza – non sai mai cosa può arrivare!

Giù le mani dal telefonino – modalità uso in aereo

Chi guida un’auto e intanto telefona – indipendentemente se col telefonino in mano o con un dispositivo “viva voce” – reagisce più lentamente, percepisce meno persone e veicoli che si muovono nel traffico e fa più sbagli nel tenere o cambiare la corsia. (Informazioni upi). Uno studio australiano ha paragonato il telefonare al volante con la guida sotto l’influenza dell’alcool (0.8 per mille).

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