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Fabio Bossi (da schermata PC_map.geo.admin.ch)

Posizione dell’ATA sul Messaggio 8582 del Dipartimento del territorio

Questo progetto, che costa la ragguardevole cifra di 338 milioni di franchi, non ha nemmeno l’approvazione di coloro che dovrebbero esserne i beneficiari, quindi crediamo che sarebbe meglio ritirarlo, anche perché riteniamo che sarà impossibile convincere i ticinesi ad approvarlo se è osteggiato da Agno e dai sindaci del Malcantone.

Per noi, e l’abbiamo sottolineato molte volte, l’errore di fondo è stato fatto nel 2014 quando la circonvallazione, presentata nel Programma di agglomerato del Luganese di seconda generazione, non ha superato l’esame per essere cofinanziata dalla Confederazione. Invece di prendere atto delle giuste critiche della Confederazione, la Commissione dei trasporti del Luganese e il Dipartimento de territorio hanno deciso caricare tutta l’opera sulle spalle dei contribuenti ticinesi e dell’agglomerato luganese. Cosa che noi riteniamo improponibile, a maggior ragione vista la situazione delle finanze cantonali e comunali. Si noti che la Confederazione finanzia fino al 50% le opere che giudica di buona qualità secondo i criteri fissati dalla legge.

Per venire al progetto presentato in questi giorni dal Dipartimento del territorio, esso deturpa in modo inaccettabile la zona a lago del golfo di Agno, un luogo di grande valore paesaggistico, amato e molto frequentato dalla popolazione. Ci chiediamo anche se otterrebbe l’approvazione dei tribunali in caso di ricorso, perché la Legge federale sulla protezione dell’ambiente è piuttosto intransigente in materia di salvaguardia delle rive di laghi e fiumi. Ma questo non è l’unico elemento problematico di una nuova strada che nel migliore dei casi si limita a spostare il traffico individuale motorizzato e nel peggiore a farlo aumentare (e proprio la scarsa efficacia del progetto nel limitare il traffico è stata una delle principali critiche della Confederazione).

Per noi occorre puntare sullo sviluppo del Tram-Treno, compresa la linea di Collina (di cui il messaggio postula la soppressione), con adeguati posteggi di interscambio alle stazioni, della rete ciclabile, nonché di molte altre misure atte a spostare il traffico verso quello pubblico/dolce (non esclusa qualche puntuale costruzione stradale). Ora anche il progetto Tram-Treno si trova in un momento di crisi e “ripensamento”, a causa dell’aumento delle previsioni di spesa. Noi vorremmo che fossero apportati dei correttivi che ne migliorino l’efficacia e ne diminuiscano i costi (e noi pensiamo che sia possibile). 

Crediamo sia chiaro per tutti che entrambi i progetti per il Luganese non sono finanziabili (e secondo noi nemmeno auspicabili): si tenga allora presente che il Tram-Treno è in gran parte a carico dalla Confederazione, mentre la circonvallazione stradale non lo è per nulla! Al netto di tutte le motivazioni - per noi importanti - che attengono a una corretta pianificazione territoriale e a un parsimonioso uso del suolo, questa sola argomentazione dovrebbe bastare a respingere senza ripensamenti un progetto sbagliato.