Salta al contenuto
I campi a disposizione delle squadre giovanili.
Chiara Lepori Abächerli
2 ottobre 2024

L'ATA si oppone alla domanda di costruzione

Lo scorso mese d'agosto, l’ATA Associazione traffico e ambiente ha inoltrato al Municipio di Lugano un’opposizione alla domanda di costruzione riguardante il comparto di Cornaredo sud, che comprende la nuova pista di atletica, un campo da calcio e la sistemazione esterna del sedime.

Le ragioni dell’opposizione sono essenzialmente tre: innanzitutto duole constatare che la progettata “via Stadio”, strada a quattro corsie progettata per attraversare da est a ovest l’area sportiva, danneggia l’inserimento della pista di atletica e sottopone i suoi utenti a importanti disagi: dato che la strada in questione non è ancora cresciuta in giudicato, è saggio attendere la decisione del Tribunale Federale prima di pianificare in modo definitivo il sedime. Secondariamente, il numero di posteggi che si intendono costruire è molto sovradimensionato e non rispetta la legislazione vigente; infine i posteggi per le biciclette sono inferiori a quanto prescritto.

Pianificare troppi posteggi per le automobili non costituisce solo una sottrazione di prezioso spazio pubblico ad altri usi di cui può beneficiare tutta la popolazione (si pensi che nel comparto ci sono le scuole elementari della Gerra), ma anche un incitamento all’uso dell’automobile in una zona – per di più dedicata allo sport e ai giovani – molto facilmente raggiungibile in bicicletta (o con altri mezzi che rientrano nella mobilità “dolce”) e altrettanto ben servita dai mezzi pubblici. Una politica dei posteggi saggiamente restrittiva nel rispetto della legislazione vigente è inoltre la premessa indispensabile per affrontare con successo i gravi problemi di traffico che soffocano la città. 

ATA sostiene questa politica da ben più di vent’anni; da quando, nel lontano 2001, ha ritirato il ricorso contro la galleria Vedeggio-Cassarate in cambio dell’impegno a realizzare una serie di misure fiancheggiatrici (comprendenti tra l’altro, oltre alla riduzione dei posteggi, anche una fitta e sicura rete di percorsi ciclabili), che purtroppo non sono state attuate o lo sono state in modo incompleto e incoerente. ATA spera di contribuire, con questa sua opposizione, a correggere un’impostazione che da troppi anni aggrava i problemi, invece di risolverli.