Cornaredo Sud - L'ATA non farà ricorso
Nessun ricorso contro la domanda di costruzione
L’ATA Associazione traffico e ambiente ha deciso di non ricorrere contro la domanda di costruzione riguardante il comparto di Cornaredo Sud, che include la nuova pista di atletica, un campo da calcio e la sistemazione esterna del sedime.
Grazie all’opposizione presentata lo scorso anno, e al conseguente tentativo di conciliazione, abbiamo ottenuto la riduzione del numero di posteggi per le auto da 56 a 26, l’aumento di quelli per le bici e la creazione di un piccolo parco con una quarantina di piante ad alto fusto.
Si tratta dell’unico spazio pubblico del comparto di cui potrà liberamente fruire tutta la popolazione, in particolare i bambini delle scuole della Gerra e i loro genitori. L’ATA è soddisfatta dei risultati ottenuti, ma si rammarica che il Municipio non abbia pianificato il comparto in questo modo fin dall’inizio, ma solo dopo alcune provvidenziali opposizioni, e rileva che i posteggi per le auto sono comunque ancora troppi, considerato il forte traffico che affligge il quartiere e tutta la città, l’ottima frequenza dei mezzi pubblici e la necessità di educare i giovani ad una mobilità che sia davvero sportiva e sostenibile.
Ricordiamo che, nell'agosto 2024, l’ATA aveva appunto inoltrato al Municipio di Lugano un’opposizione alla suddetta domanda di costruzione. Le ragioni erano essenzialmente tre:
- la progettata “via Stadio” (a quattro corsie, progettata per attraversare da est a ovest l’area sportiva), danneggia l’inserimento della pista di atletica e sottopone i suoi utenti a importanti disagi: dato che la strada in questione non è ancora cresciuta in giudicato, sarebbe saggio attendere la decisione del Tribunale federale prima di pianificare in modo definitivo il sedime;
- il numero di posteggi che si intendono costruire, molto sovradimensionato e che non rispetta la legislazione vigente;
- i posteggi per le biciclette, inferiori a quanto prescritto.
Una politica dei posteggi saggiamente restrittiva, nel rispetto della legislazione vigente era, ed è, la premessa indispensabile per affrontare con successo i gravi problemi di traffico che soffocano la città.
La nostra sezione sostiene questa politica da ben più di vent’anni; da quando, nel lontano 2001, ha ritirato il ricorso contro la galleria Vedeggio-Cassarate in cambio dell’impegno a realizzare una serie di misure fiancheggiatrici (comprendenti la riduzione dei posteggi e una fitta e sicura rete di percorsi ciclabili), che purtroppo non sono state attuate o lo sono state in modo incompleto e incoerente.