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Aumentano le piste ciclabili ma la vera svolta nella mobilità si è persa per strada

L’ATA Associazione traffico e ambiente accoglie con favore i progressi compiuti nell'attuazione della Legge sulle vie ciclabili. Ma non è sufficiente: se si vuole davvero promuovere la bicicletta, occorre investire molto di più. Oltre a una buona infrastruttura, sono necessarie anche buone condizioni: più parcheggi per biciclette, più limiti di velocità a 30 km/h, una migliore segnaletica.

Secondo un rapporto dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), la maggior parte dei Cantoni sta lavorando attivamente all'attuazione della legge sulle vie ciclabili e all'ampliamento dell'infrastruttura. Circa il 90% dichiara di voler completare la pianificazione delle reti ciclabili entro il 2027. I Cantoni sono a buon punto, soprattutto per quanto riguarda le piste ciclabili utilizzate quotidianamente. Questa è una base importante ma è tuttavia chiaro che l’infrastruttura, da sola, non basta a stimolare in modo sufficiente l’uso della bicicletta.

Thomas Ruckstuhl, Vicepresidente dell’ATA Svizzera chiede un cambiamento di mentalità e una maggiore velocità di attuazione: «La quota della bicicletta nella ripartizione modale non può essere raddoppiata entro il 2035 se i bambini sono ancora costretti per andare a scuola in bicicletta a muoversi su strade trafficate e se mancano parcheggi per biciclette protetti dalle intemperie e sicuri nelle stazioni ferroviarie e nei centri urbani. Una politica per la mobilità ciclabile di successo ha bisogno di soluzioni adatte all'uso quotidiano, che siano sicure, accessibili e ben studiate.»

L'ATA chiede pertanto alla Confederazione e ai Cantoni di sfruttare lo slancio e di effettuare investimenti mirati:

  • Rapida implementazione delle reti pianificate con chiare priorità per la mobilità quotidiana, i percorsi scolastici e i punti cruciali.
  • Parcheggi sicuri per le biciclette nelle stazioni ferroviarie, nelle scuole e nei centri urbani.
  • Combinazioni attraenti con il trasporto pubblico, ad esempio per i collegamenti dei pendolari per gli spostamenti quotidiani, ma anche per le uscite nel tempo libero.

Nel 2018 l'elettorato svizzero ha approvato il Decreto federale sulle vie ciclabili, da cui è poi scaturita la Legge, con il 74% di voti favorevoli. Il chiaro “no” all'ampliamento delle autostrade dello scorso novembre ha reso ancora più urgente la svolta nella mobilità e l’implementazione della Legge sulle vie ciclabili.

 

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

  • Thomas Ruckstuhl, Vicepresidente ATA Svizzera, 079 374 18 77
  • Servizio media ATA, 079 708 05 36, stampa@ata.ch