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7 dicembre 2023

Il Consiglio degli Stati indebolisce la protezione contro il rumore

Il Consiglio degli Stati ha allentato la protezione contro il rumore nocivo regolata dalla Legge sulla protezione dell’ambiente. Di fatto, le autorità locali avranno totale margine di discrezione nell'autorizzare progetti di edifici abitativi che soddisfano solo parzialmente i requisiti di protezione dal rumore. L’ATA Associazione traffico e ambiente denuncia questo potenziale indebolimento della tutela della salute.

Il traffico stradale, provoca molto rumore ed è di gran lunga la principale fonte di inquinamento fonico in Svizzera. «Oltre il 90% delle persone colpite dal rumore dannoso o molesto, proveniente dal traffico, vive nelle città e negli agglomerati urbani», afferma Stéphanie Penher, responsabile della politica dei trasporti e delle campagne per l’ATA.

«I politici hanno trascurato la protezione dal rumore per decenni, nonostante la ricerca dimostri quanto l’inquinamento fonico sia dannoso per la nostra salute. Se ora la protezione fonica viene annacquata, il legislatore mina il suo stesso obiettivo di proteggere la salute della popolazione.» Si può inoltre prevedere che la realizzazione di misure di protezione dal rumore verrà impugnata davanti ai tribunali e che, di conseguenza, le procedure di autorizzazione dei progetti di risanamento fonico subiranno dei ritardi, continua Penher.

L’ATA chiede che la protezione dal rumore del traffico sia concentrata soprattutto alla fonte. Ad esempio, un limite di velocità di 30 km/h è una misura efficace che riduce il rumore e crea ulteriori benefici, come una maggiore sicurezza stradale e un migliore flusso del traffico. La riduzione e la gestione del traffico, e l’asfalto fonoassorbente, sono ulteriori importanti misure. L’ATA si appella al Consiglio nazionale affinché corregga le scelte fatte dalla camera dei cantoni  alla Legge sulla protezione dell’ambiente per quanto riguarda gli articoli concernenti il rumore.

 

Per ulteriori informazioni, si prega di contattare:

  • Servizio media ATA, 079 708 05 36, stampa@ata.ch