University Climate Ranking
Il cambiamento climatico e i suoi effetti sono oggetto di ricerca nelle università. Per evitare le peggiori conseguenze del riscaldamento climatico, le emissioni di gas serra devono essere ridotte a zero. Nel primo University Climate Ranking, l’ATA Svizzera ha analizzato gli obiettivi che le università si sono poste a questo proposito.
Situazione iniziale
La protezione del clima è un compito enorme che deve essere svolto a tutti i livelli. Anche le università svizzere devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici. L’University Climate Ranking ha esaminato il loro impegno in questo ambito. I risultati mostrano che molte università sono sulla strada giusta. Altre, invece, solo all'inizio.
La classifica ha esaminato in particolare gli obiettivi di riduzione delle emissioni e la trasparenza dei dati. La valutazione delle università è stata effettuata sulla base di otto indicatori, presentati di seguito.
Durante la pandemia, le aziende attive a livello internazionale sono state in grado di gestire con facilità le importanti restrizioni riguardanti il traffico aereo, sostituendo i viaggi di lavoro con le videoconferenze. Questo rivela un enorme potenziale di riduzione delle emissioni di gas serra. Poiché anche i viaggi in aereo rappresentano una quota significativa delle emissioni delle università, gli obiettivi di riduzione dei viaggi in aereo hanno un peso maggiore in questa classifica.
Procedimento
Tutte le 14 università svizzere sono state valutate nell' University Climate Ranking, così come il Politecnico di Zurigo e quello di Losanna. La valutazione si basa sui seguenti otto criteri:
1. Grado di dettaglio degli obiettivi
2. Durata dell'impegno
3. Tipo di obiettivo
4. Ampiezza dell'obiettivo di riduzione
5. Anno di riferimento
6. Grado di dettaglio dei rapporti
7. Emissioni del trasporto aereo 2019
8. Durata di pubblicazione dei rapporti
Valutazione
Risultati del Ranking
Università | Punti totali | Grado di dettaglio degli obiettivi |
Università Neuchâtel | 11 | Obiettivo sui voli |
Università Bern | 10.5 | Solo obiettivo generale |
Università Zürich | 10.5 | Obiettivo sui voli |
Università Geneva | 10.5 | Obiettivo sui voli |
HSG Università St. Gallen | 10.5 | Solo obiettivo generale |
ETH Zürich | 10.5 | Obiettivo sui voli |
Università della Svizzera italiana | 9.5 | Obiettivo sui viaggi d’affari |
EPFL | 9 | Obiettivo sui voli |
Università Basel | 8 | Obiettivo sui voli |
Università Luzern | 8 | Solo obiettivo generale |
Università Lausanne | 6.5 | Solo obiettivo generale |
Università Fribourg | 4.5 | Obiettivo sui viaggi d’affari |
IHEID, Graduate Institute of International and Development Studies, in Geneva | -1.5 | Nessun obiettivo |
FernUni Schweiz | -2 | Nessun obiettivo |
Conclusione
L'Università di Neuchâtel occupa il primo posto, essa si è prefissata la neutralità climatica entro il 2045, con sotto-obiettivi dettagliati: il 50% in meno di viaggi in aereo entro il 2030. Solo poco meno della metà delle università (6 su 14) ha fissato obiettivi per raggiungere la neutralità climatica. L'orizzonte temporale dell'obiettivo di azzeramento varia notevolmente, dal 2025 al 2050. Sei università prevedono esplicitamente la riduzione delle emissioni dovute ai viaggi in aereo. Altre due quelle dovute in generale alla mobilità. Pertanto, poco più della metà delle università ha un obiettivo di riduzione delle emissioni dovute ai viaggi.
Nessuna università ha raggiunto il punteggio massimo di 12,5. Di conseguenza, è necessario intervenire in tutte le università. I provvedimenti nelle università devono essere adottate ora per raggiungere gli obiettivi.
Soprattutto per le istituzioni pubbliche come le università, la protezione del clima è un obbligo e non un impegno volontario. Tuttavia, nella sua classifica l’ATA ha tenuto conto anche dell'impegno di lunga data. Il primo University Climate Ranking ha dimostrato che la maggior parte delle università svizzere non è ancora sul percorso per arrivare a zero emissioni. Sono necessari i seguenti miglioramenti:
- È necessario specificare l'anno di riferimento entro il quale deve essere raggiunto l'obiettivo di zero emissioni. L’ATA ritiene che tutte le università debbano puntare ad azzerare le emissioni entro il 2040, come previsto per l'Amministrazione federale.
- Sono necessari obiettivi intermedi e obiettivi settoriali per singoli ambiti, come il trasporto aereo. In questo modo si riduce il rischio di rinvio delle misure o di esclusione di aree.
- È necessario attuare misure concrete per ridurre effettivamente le emissioni.
- Un resoconto trasparente e uniforme in tutte le università dovrebbe documentare con regolarità le emissioni di gas serra.