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Trasporto pubblico Tariffe Senior Biglietto automatico
Daniel Rytz

Tariffe e biglietti

Ci impegniamo per delle tariffe eque

Affinché i trasporti pubblici siano di facile accesso, non occorre solo una rete ben sviluppata, ma anche delle tariffe eque e prevedibili. L'ATA s'impegna affinché tutte le categorie della popolazione possano ottenere facilmente il loro biglietto e che i prezzi siano gli stessi per tutte e tutti. 

Affinché tali condizioni siano soddisfatte anche in futuro, è imperativo definire un quadro normativo chiaro in materia di tariffazione e di biglietteria. Esso si basa su sette requisiti fondamentali:

  1. Limitare gli ostacoli: ogni persona deve poter accedere facilmente ai trasporti pubblici (TP)

    La mobilità è essenziale nella vita sociale. I TP rivestono un ruolo importante, per questo motivo devono poter essere facilmente accessibili da tutte e tutti. In particolare, i seguenti gruppi di persone devono essere tenuti in considerazione: 

    – le persone che non possono utilizzare un telefono cellulare (p.es. i bambini, le persone anziane o le persone in situazione di handicap); 

    – le persone che non hanno accesso a dei mezzi di pagamento digitale o a uno SwissPass (p.es. i «sans-papiers», le persone a basso reddito o bisognose, i turisti, ecc.);

    – le persone che non utilizzano (ancora) regolarmente i TP e che non padroneggiano il sistema di acquisto dei titoli di trasporto. 

  2. Sistema tariffario trasparente: il prezzo di uno stesso tragitto non deve variare

    Affinché i TP siano credibili, è indispensabile che il sistema tariffario sia comprensibile, trasparente e possa essere sottoposto a confronto. D'altronde, la legislazione precisa che le tariffe devono prevedere «delle condizioni comparabili per i clienti che si trovano in situazioni comparabili». Questo principio dev'essere garantito da una struttura di costi invariabile, basata sui costi effettivi (sistema aperto a tariffa normale). Per uno stesso viaggio, i prezzi non devono in linea di principio variare. Delle «scale tariffarie individuali» o dei «prezzi dinamici» calcolati sulla base delle abitudini della viaggiatrice o del viaggiatore vanno contro questo principio. È il motivo per cui andrebbero scartati i modelli di prezzo dinamico che susciterebbero ulteriormente il consumo di mobilità da parte delle persone che già viaggiano molto. Ciò non riguarda invece le variazioni di prezzo dei biglietti che servono a trasferire gli utenti dalle ore di punta a quelle di minor frequenza (p.es. biglietti risparmio), oppure le offerte combinate volte a incoraggiare il trasferimento verso i TP (p.es snow-rail).  

  3. Il prezzo dev'essere conosciuto in anticipo

    In materia di acquisto di prodotti o di prestazioni, è il principio della trasparenza del prezzo che va applicato. Il prezzo, ma anche l'ampiezza e la portata delle prestazioni offerte, devono poter essere consultati chiaramente e senza ambiguità dalla clientela. Questo principio si applica anche all'acquisto dei titoli di trasporto, indipendentemente dal fatto di sapere se essi devono essere pagati prima o dopo la corsa. 

  4. Le persone che pagano in contanti non devono essere svantaggiate

    La clientela deve poter utilizzare il modo di pagamento di sua scelta. In particolare, i pagamenti in contanti o tramite fattura devono essere garantiti e la clientela non dev'essere svantaggiata rispetto al pagamento in modo digitale – né in termini di prezzo (p.es. in caso di sconti offerti solo via Internet), né in termini di punti di vendita (p.es. riducendo la densità dei distributori automatici di biglietti o degli sportelli). I TP non hanno come missione quella d'incitare la clientela a privilegiare un modo di pagamento piuttosto che un altro.   

  5. Il rispetto della sfera privata dev'essere garantito

    L’articolo 13 della Costituzione federale prevede che venga garantito il rispetto della sfera privata. I TP devono fungere da pionieri in materia. Essi generano innumerevoli dati sensibili sui viaggiatori e sulle viaggiatrici, specialmente il profilo delle abitudini di spostamento, l'indirizzo e i dati di pagamento. Ne risulta non solo un rischio elevato di violazione della sfera privata, ma anche di arricchimento indebito di terzi. Ciò significa che né il gestore dei TP (ad esempio le FFS), né terzi (p.es. chi gestisce il sistema informatico) devono aver accesso ai dati della clientela – e nemmeno indirettamente tramite l'utilizzo del sistema operativo. Per questo motivo le applicazioni devono essere rese anonime il più possibile e applicare, anche implicitamente, il principio del rispetto della privacy.    

  6. Spostarsi anonimamente con i TP deve restare possibile

    Da decenni la popolazione può prendere i TP senza dover dichiarare la propria identità. Di conseguenza non dev'essere complicato poter continuare a viaggiare con i TP in maniera anonima, ad esempio con un titolo di trasporto stampato su carta, pagando in contanti e senza controllo di accesso. In caso contrario, le aziende dovranno sviluppare delle alternative che permettano di viaggiare anonimamente.    

  7. I dati relativi alla clientela non devono essere commercializzati

    La digitalizzazione produce sempre più dati riguardanti chi viaggia con i mezzi pubblici. Le imprese di TP hanno preso l'abitudine di raccoglierli e di archiviarli. L'approccio è perfettamente legittimo se i dati servono a migliorare la sicurezza e la pianificazione nell'interesse della clientela e per ottimizzare le prestazioni di trasporto. Per contro, sarebbe discutibile utilizzarli a fini pubblicitari o addirittura per commercializzarli.  

L'ATA e l'Associazione di protezione dei consumatori e delle consumatrici si aspettano da Alliance SwissPass che tenga conto di questi aspetti nella futura pianificazione del sistema tariffario. L'acquisto di biglietti dev'essere semplice per tutte e tutti. Gli aspetti positivi delle nuove possibilità e abitudini non devono essere vanificati da una raccolta eccessiva di dati o da tariffe imprevedibili.

Il documento (in francese) dell'ATA «Trasporti pubblici: requisiti per un sistema di biglietteria equo e democratico» in formato PDF