Quante merci attraverso le Alpi svizzere?

Il rapporto, redatto dal Presidente di ATA-SI Bruno Storni, evidenzia la situazione del traffico merci attraverso la Svizzera e il Ticino, a fronte di Alptransit e di nuovi trend del settore in Europa.

A oltre un quarto di secolo dalle decisioni di realizzazione, sono terminate le tre gallerie di base del progetto di Nuove trasversali Ferroviarie Alpine Alptransit, un’infrastruttura fondamentale per continuare con la politica di trasferimento. La capacità disponibile e riservata per il transito di merci è largamente superiore a realistiche necessità. Nel contempo per il traffico merci sono riservati spazi (in gran parte non utilizzati) che limitano il traffico passeggeri in particolare in Ticino.

Dallo studio risulta evidente che si debbano rivedere scenari sul reale fabbisogno di tracce per il trasporto merci su ferrovia attraverso la Svizzera.

Previsioni sfatate e nuove rotte da contemplare

Le analisi di vari studi previsionali sul trasporto di merci in Svizzera ed in Europa sono state sfatate dai recenti sviluppi del traffico merci attraverso le Alpi, che non hanno riscontrato l’aumento previsto. Al contrario, il rapporto dimostra che l’asse svizzero è addirittura in diminuzione, in parte dovuto alla crescita economica delle nazioni dell’Est europeo, che hanno creato nuovi importanti traffici che si estendono all’infuori della storica Banana Blu. Altri corridoi sono si rivelano sempre più determinanti, non da ultima la nuova via della seta ferroviaria con la Cina, in rapido sviluppo.

Più tracce per i passeggeri

Le tracce riservate a convogli merci sul Gottardo rappresentano dunque un multiplo del fabbisogno attuale. Numero che limita le tracce disponibili per il trasporto passeggeri. Il rapporto mostra quando sia indispensabile che un numero di tracce venga liberato per più tracce passeggeri, sia per collegamenti interni ma anche per collegamenti a lunga percorrenza. Gli ultimi potrebbero rappresentare una vera concorrenza al trasporto aereo – con una notevole riduzione dell’impatto climatico.

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