Collegamento TILO fino a Roveredo (GR)

Le Sezioni della Svizzera italiana e dei Grigioni dell’ATA si sono espresse per il mantenimento della linea ferroviaria a scartamento ridotto della Mesolcina. Attualmente fra Castione e Cama circolano delle composizioni storiche, gestite dai volontari della

Società Esercizio Ferroviario Turistico (SEFT), che portano in valle in media 3500 turisti a stagione. 

La linea è tuttavia in pericolo a causa della nuova circonvallazione autostradale di Roveredo (GR) e della conseguente riqualifica del centro del paese, che rischiano di interrompere il percorso. Mantenere il sedime ferroviario è importante in prospettiva; l’ATA-GR e l’ATA-SI hanno proposto di portare una linea TILO in una prima tappa almeno fino a Roveredo. 

Sia lo studio sui trasporti pubblici nella Svizzera italiana, fatto allestire dall’ATA, sia uno studio analogo su incarico dell’ATA Grigionese, raccomandano «di dare seguito all’idea di un collegamento TILO nella bassa Mesolcina, in una prima tappa fino a Roveredo, ciò che - in base all’orario attualmente in vigore - è possibile senza composizioni supplementari». In un secondo tempo è ipotizzabile anche un prolungamento oltre Roveredo verso Lostallo, rispettivamente Cama, ma in questo caso la domanda di trasporto non giustifica veramente un collegamento tipo «S-Bahn». Inoltre, sarebbero necessari convogli supplementari.

Mantenere la linea storica

La prospettiva di un prolungamento TILO da Castione a Roveredo presuppone il mantenimento della linea a scartamento ridotto esistente, anche se quest’ultima è solo parzialmente utilizzabile per una linea a scartamento normale. Non è tuttavia l’unica ragione per cui, in una lettera all’Ufficio federale dei trasporti, l’ATA-SI e l’ATA-GR si sono espresse a favore del mantenimento del tracciato storico. Le Sezioni ATA sottolineano il potenziale turistico dei treni gestiti dalla SEFT e il grande impegno dei volontari di questa società. Sarebbe un vero peccato se non potessero continuare a gestire questo collegamento con i loro convogli storici. Le due Sezioni hanno quindi chiesto all’Ufficio federale dei trasporti di prolungare la concessione d’esercizio federale.

Il 9 febbraio 2014 il Canton Ticino ha accolto la proposta di Finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FAIF) con ben il 71,8% di voti favorevoli, mentre nei Grigioni i consensi sono stati del 64,6%. V’è dunque un evidente ampio sostegno popolare al mantenimento e all’ampliamento della nostra rete ferroviaria. Ciò dovrebbe far riflettere, prima che si passi allo smantellamento di un’altra linea ferroviaria nella Svizzera italiana, dove è già scomparsa buona parte della rete regionale ereditata dal secolo scorso.

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