10 di troppo sono molti di troppo!

Molti automobilisti pensano che superare il limite di velocità sia, tutto sommato, una trasgressione perdonabile. Hanno torto: se un’auto investe un pedone a 40 km/h invece che a 50 km/h, quest’ultimo ha il doppio di possibilità di sopravvivenza.

Slow down, take it easy

Rilevamenti scientifici hanno mostrato che in Svizzera, all’interno delle località, un automobilista su cinque viaggia a una velocità superiore al consentito. Da questa constatazione prende avvio la campagna dell’ATA «10 di troppo sono molti di troppo!», che fa parte della campagna «Slow down, take it easy» dell’upi, col sostegno del Fondo svizzero per la sicurezza stradale. I componenti principali, ora disponibili anche in italiano, sono un volantino con la storia illustrata di «veloCINZIA» e «prudENZO» e un opuscolo, che tratta in modo più esteso il tema.

10 km/h in più = doppio rischio di morte per i pedoni

La velocità dei veicoli è di vitale importanza per gli utenti della strada più deboli. È decisiva per la gravità delle conseguenze di un incidente. Una differenza di pochi chilometri all’ora può permettere di evitare uno scontro oppure no. Già 10 km/h in più sul tachimetro raddoppiano il rischio di investire un pedone causandone il decesso. La prudenza è quindi d’obbligo.

10 di troppo sono molti di troppo

La campagna ATA «10 di troppo sono molti di troppo!» vuole animare le automobiliste e gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità e ad adattare la velocità alle condizioni stradali. I conducenti possono infatti dare un contributo decisivo al miglioramento della sicurezza stradale e alla riduzione del numero degli incidenti. Alla velocità di 60 km/h lo spazio d’arresto di un veicolo è 10 metri più lungo che a 50 km/h.

Adattare la velocità alla situazione

Anche i maestri di guida insegnano ad adattare lo stile di guida alle condizioni meteo e stradali. Il limite di 50 km/h non significa che bisogna a tutti i costi guidare a 50 km/h. La velocità può essere inferiore a seconda della situazione, in modo de ridurre il rischio d’incidenti. Il fondo stradale bagnato o gelato, la scarsa visibilità o la presenza di cantieri possono essere fra le molte ragioni per tenere una velocità più moderata.

La fretta è la ragione più frequente per cui gli automobilisti circolano con velocità superiore. Tragitti test GPS su incarico dell’ATA hanno tuttavia dimostrato che, sulle strade negli agglomerati e in città, il guadagno di tempo è molto ridotto. Su un percorso di 4 chilometri, con uno stile di guida aggressivo, «veloCINZIA» arriva a destinazione solo circa mezzo minuti prima di «prudENZO», che viaggia a 40 km/h.

Questa pagina viene visualizzata correttamente solo con JavaScript. Si prega di abilitare JavaScript nel browser.
.hausformat | Webdesign, TYPO3, 3D Animation, Video, Game, Print