Assemblea dei delegati dell’ATA Svizzera

I delegati dell’ATA hanno adottato un programma pluriennale per una migliore qualità della vita

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Lucerna

In occasione della riunione ordinaria tenutasi oggi a Lucerna, i 65 delegati dell’Associazione traffico e ambiente hanno approvato il programma pluriennale 2024-26. Uno dei temi principali sarà il previsto programma di potenziamento delle autostrade (PROSTRA). L’ATA Svizzera, insieme a un'ampia alleanza, è pronta a lanciare un referendum contro questo programma di espansione stradale totalmente esagerato.

Con il suo programma pluriennale l’ATA Svizzera intende contribuire a dare forma alla mobilità del futuro. Tutti i mezzi di trasporto devono essere meglio interconnessi per consentire una mobilità compatibile con l'ambiente, rispettosa del clima, efficiente dal profilo dell’uso del territorio e sicura.

Per il Vicepresidente dell’ATA Bruno Storni, l'attenzione esclusiva riservata dal Parlamento e dal Consiglio federale al traffico stradale non risponde più ai bisogni odierni: «Più strade portano inevitabilmente più traffico. Gli ingorghi non scompaiono ma vengono semplicemente spostati. Questo è stato dimostrato più volte in passato.» Malgrado ciò, il Consiglio federale e il Parlamento continuano a puntare sul potenziamento delle strade per risolvere i problemi di traffico esistenti: «I progetti di ampliamento del PROSTRA Road, attualmente in discussione, si contrappongono agli sforzi per migliorare la ripartizione modale a favore degli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici. Se i progetti di espansione, del costo di 5,3 miliardi, saranno approvati dall'Assemblea federale, l’unico modo per fermarli sarà il referendum". L’ATA Svizzera è pronta a promuovere questo referendum e si sta organizzando con altri partner in un'ampia alleanza.

Accento su «Qualità di vita» e «Mobilità rispettosa del clima»

I delegati dell’ATA hanno anche posto l’accento sulla conservazione e sul miglioramento della qualità della vita. Questo obiettivo deve essere raggiunto in particolare con l’istituzione di più Zone 30 e una migliore protezione dal rumore stradale. Per quanto riguarda la limitazione della velocità a 30 km/h, l’ATA si rallegra del sostegno dell’Unione delle Città svizzere, ma rileva che c’è ancora molto scetticismo sull'introduzione generalizzata dei 30 km/h all’interno delle località. A livello nazionale è ancora necessario un intenso lavoro di lobbying e di informazione, mentre su scala cantonale e locale, sono le sezioni ad impegnarsi per chiedere l'applicazione e l'implementazione del limite di velocità di 30 km/h. 

Queste misure favoriscono la svolta, sempre più impellente, verso una mobilità rispettosa del clima. Perché le emissioni di gas serra causate dal traffico non sono praticamente diminuite: il numero di veicoli, il loro peso e le distanze percorse in auto aumentano ogni anno. Il passaggio a modalità di trasporto sostenibili (bicicletta, e-bike, trasporto pubblico) rende la mobilità più rispettosa dell'ambiente e meno divoratrice di terreno. L'obiettivo è l'abbandono completo dei combustibili fossili. Per raggiungerlo, i delegati dell’ATA considerano l'elettrificazione del parco veicoli e il miglioramento dell'infrastruttura ciclabile come due passi essenziali e necessari.

Ulteriori documenti 

- Bruno Storni, Vicepresidente ATA, Consigliere nazionale PS/TI, 076 399 57 72

- Servizio media ATA, 079 708 05 36, medias@ate.ch

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