«Con la decisione odierna, il Consiglio degli Stati non rispetta gli obiettivi climatici della Svizzera», dice il Vicepresidente dell’ATA Bruno Storni. «Questo progetto di ampliamento delle autostrade si basa su ricette obsolete che falliranno miseramente. I problemi di traffico esistenti saranno aggravati invece di essere risolti.»
L'esperienza lo dimostra: il potenziamento delle autostrade genererà nuovo traffico e quindi porterà inevitabilmente a ingorghi più lunghi, a un aumento dell'inquinamento atmosferico, del rumore e delle emissioni di CO2. «Inoltre, altre preziose aree rurali e paesaggi naturali saranno sacrificati alla costruzione di strade. Il referendum contro questo esagerato progetto di espansione è ormai certo», aggiunge Storni.
L’ATA si è preparata per il prevedibile referendum in collaborazione con un'ampia alleanza. La proposta originaria del Consiglio federale era già completamente sovradimensionata, ed è stata ulteriormente caricata dall'Assemblea federale. Se il programma di costruzione di strade passerà le votazioni finali, gli elettori dovranno poter esprimere la propria opinione alle urne.