Realizzare una zona 30 km/h

Guida dell’ATA

Ecco cosa puoi fare

1. Lanciare la discussione
1. Lanciare la discussione

«Una zona 30 – perché non anche da noi?»

Un progetto di zona 30 può essere lanciato sia dall’esecutivo comunale, da associazioni di difesa degli interessi e da partiti politici, sia da abitanti o da genitori. L’importante è che qualcuno inizi!

Ecco cosa puoi fare

2. Formulare degli obiettivi
2. Formulare degli obiettivi
  • Formulare obiettivi

  • Svolgere interviste

  • Trovare persone con le stesse idee

Qual è il problema? Quali sono gli obiettivi da raggiungere?

Ridurre la velocità. Aumentare la sicurezza di bambine e bambini sul percorso casa-scuola, così come delle persone a piedi e in bici. Ridurre i rischi agli incroci pericolosi e rendere più sicuro l’attraversamento della strada. Aumentare la qualità di vita del quartiere. Ridurre il rumore del traffico stradale.

Zona 30 o zona d’incontro?

Laddove una zona 30 è ragionevole, spesso una zona d’incontro a 20 km/h lo è altrettanto. Sono sempre più numerosi i comuni che optano per la creazione di zone d’incontro nei quartieri abitati o attorno alle scuole. È anche possibile creare delle zone di incontro all’interno di zone 30.

Il 30 km/h nel tuo quartiere, nei dintorni delle scuole o, in maniera generalizzata, sulle strade destinate prevalentemente al traffico veicolare?

Talvolta è necessario che qualcuno inizi in uno o nell’altro quartiere. Più la zona 30 è estesa, più aumenta il numero di persone che ne beneficiano. L’applicazione del limite di velocità necessiterà di meno infrastruttura e di una sola procedura al posto di numerose procedure isolate. Inoltre, la messa in opera sarà meno costosa (vedi l’esempio di Bassersdorf).

I vantaggi in termini di sicurezza e riduzione del rumore sono particolarmente significativi quando il limite di 30 km/h si applica alle strade destinate al traffico veicolare. L’esperienza acquisita dallo studio della situazione prima e dopo l’introduzione del 30 km/h dimostra l’efficacia comprovabile di questa misura e i numerosi vantaggi che apporta: migliore coesistenza tra auto-bici-pedoni, rivitalizzazione dei centri, diminuzione dell’effetto ostacolante degli assi particolarmente trafficati sulla circolazione dei pedoni, stabilizzazione e fluidificazione del traffico. Trovate maggiori informazioni dettagliate sulla nostra pagina «Documenti da scaricare».

A partire dal momento in cui un gruppo di persone motivate a lanciare un progetto si è formato e ha studiato la questione, il dialogo con le autorità comunali competenti può cominciare, allo scopo di preparare una domanda in vista della creazione di una zona 30.

Ecco cosa puoi fare

3. Richiesta scritta
3. Richiesta scritta

Richiesta scritta presso le autorità comunali competenti.

Per poter dare un maggior peso alla vostra richiesta, è utile raccogliere un maggior numero possibile di firme tra le persone interessate nel vicinato. A questo scopo esistono delle piattaforme online che facilitano la raccolta di firme, la creazione di una documentazione e la comunicazione sull’avanzamento del progetto. Hanno il vantaggio di poter essere facilmente condivise per e-mail e sulle reti sociali.

Compito delle autorità

4. Le autorità prendono posizione
4. Le autorità prendono posizione

Le autorità prendono posizione ed elaborano una proposta di progetto.

Ecco cosa puoi fare

Le autorità non accolgono la vostra richiesta
Le autorità non accolgono la vostra richiesta

Se l’amministrazione comunale non dovesse accogliere la vostra richiesta, esistono altre opzioni. Per esempio potete rivolgervi alla vostra o al vostro rappresentante nell’esecutivo comunale o prendere contatto con un partito politico locale. Se abitate in una strada dove il limite massimo di rumore è superato, potete fare in modo, attraverso delle procedure giudiziarie, che il limite di velocità di 30 km/h venga studiato quale misura di riduzione del rumore.

  • Come viene trattato il problema del rumore del traffico stradale nel mio comune?
    La mappa interattiva dell’UFAM presenta la distribuzione geografica del rumore del traffico stradale di giorno e di notte. Potete ottenere i dati ufficiali sui livelli di inquinamento sonoro attuali e le misure di mitigazione del rumore previste presso le autorità cantonali d’esecuzione.
  • Maggiori informazioni sulla questione della riduzione del rumore stradale (in francese).
  • Indirizzo di contatto della sezione ATA nella Svizzera italiana.

Compito delle autorità

5. Lavoro di relazioni pubbliche
5. Lavoro di relazioni pubbliche

Integrare la popolazione nella discussione aiuta a superare i pregiudizi e favorizza un clima di fiducia. Soprattutto se l’introduzione di una zona 30 è sottomessa a voto popolare, è particolarmente importante poter contare su un’informazione regolare da parte del comune e sulla partecipazione della popolazione interessata, dei commerci e degli altri gruppi di utenti.

Strumenti consigliati:

  • Articoli nella stampa locale
  • Incontri informativi
  • Presenza online

  • Sondaggi presso la popolazione

Compito delle autorità

6. Perizia
6. Perizia

La perizia viene fatta da un ufficio d’ingegneria o di urbanistica, che fa un bilancio della situazione attuale, degli obiettivi, delle misure e degli effetti secondari.

La perizia è una condizione per l’autorizzazione da parte del cantone. Per il comune, essa serve alla presa di decisione ed è da accompagnare a una stima dei costi.

Compito delle autorità

7. Autorizzazione e proposta di progetto.
7. Autorizzazione e proposta di progetto.

Le autorità competenti in materia di segnaletica studiano la conformità giuridica della zona nel quadro delle basi legali:

Compito delle autorità

8. Pubblicazione
8. Pubblicazione

Il comune pubblica la decisione di creare una nuova zona, previamente alle negoziazioni nel caso di eventuali opposizioni.

Compito delle autorità

9. Realizzazione
9. Realizzazione

Il nuovo limite di velocità di 30 km/h è segnalato e lo spazio stradale è dotato di elementi che sottolineano la nuova «identità» della strada (il suo carattere di zona 30 dev’essere visibile). A questo scopo vengono applicate misure infrastrutturali: creazione di una «porta d’ingresso», disposizione di elementi (naturali) nello spazio stradale, restringimenti di corsie, parcheggi alterni o dossi artificiali per rialzare la carreggiata.

Di regola si applica la precedenza da destra, le persone a piedi possono attraversare la carreggiata dappertutto ma devono dare precedenza ai veicoli. Le strisce pedonali gialle sono mantenute unicamente laddove la situazione lo esige (esempi di elementi tipici delle zone 30 nella documentazione tecnica dell’upi).

Se la zona 30 è inserita su una strada considerata di scorrimento, è necessario prendere delle misure derogatorie.

Compito delle autorità

10. Follow-up
10. Follow-up

Un anno dopo la messa in opera, il comune deve provare che gli obiettivi formulati nella valutazione sono stati raggiunti. A questo proposito, ciò che vale è il rispetto del nuovo limite di velocità. Viene applicato il principio del «V85 di 38 km/h», significa che al massimo il 15% degli automobilisti circolano a una velocità maggiore a 38 km/h.

In caso di visibilità insufficiente, cioè quando delle o degli utenti della strada non possono essere visibili in tempo a causa di ostacoli, la regola del V85 deve essere adattata verso il basso. E se gli obiettivi non vengono raggiunti, il comune dovrà procedere a dei miglioramenti (infrastruttura, segnaletica, sensibilizzazione, controlli di polizia) e rivedere i suoi obiettivi.

Maggiori informazioni

Il Consiglio federale ha deciso che le zone 30 potranno d’ora in avanti venir implementate senza valutazione sulle strade non destinate prevalentemente al traffico veicolare.

Comunicato stampa

Comunicato stampa dell' ATA

 

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