Il programma di ampliamento strade PROSTRA 2023, già sovradimensionato fin dall'inizio, nella sua forma attuale è ancora più carico di quanto il Consiglio federale avesse inizialmente previsto. «Non risolverà i problemi viari», ne è convinto il Vicepresidente dell’ATA Bruno Storni. «Nel complesso si tratta di un progetto di lusso esagerato che porterà più traffico, più colonne, più inquinamento atmosferico, fonico e più CO2. Inoltre, il potenziamento delle autostrade provocherà la perdita di preziosi spazi naturali e terreni coltivati.»
Alla luce del risultato della votazione sulla Legge clima, la decisione presa dalla Commissione del Consiglio degli Stati è incomprensibile. Si tratta comunque ancora di una posizione preliminare, che potrebbe essere modificata durante la sessione autunnale. L’ATA chiede che il Consiglio degli Stati respinga questo lussuoso pacchetto stradale o almeno lo ridimensioni fortemente; in caso contrario verrà lanciato un referendum per fermare questi piani. Dopo le votazioni finali, l’ATA farà una valutazione in tal senso assieme ad un’ampia alleanza di gruppi e associazioni.