Secondo l’ATA, l'ampliamento delle autostrade previsto dal Parlamento è eccessivo, obsoleto e troppo costoso. La proposta originaria del Consiglio federale andava già nella direzione sbagliata, i progetti aggiunti e approvati dal Consiglio Nazionale e dal Consiglio degli Stati hanno peggiorato la situazione. Soprattutto dopo il chiaro «sì» alla legge sulla protezione del clima del 18 giugno, sarebbe stato più opportuno arrestare la costruzione di nuove strade piuttosto che potenziarle.
«È importante che la popolazione abbia la possibilità di esprimere la sua opinione sull'ampliamento delle autostrade. Gli aventi diritto di voto devono avere l'ultima parola», sottolinea il Vicepresidente dell’ATA Bruno Storni. «Per questo motivo l’ATA, assieme ad una vasta alleanza, lancerà il referendum contro questo ampliamento delle autostrade che è totalmente sovradimensionato. Questo programma non raggiunge l’obiettivo e non risolve nemmeno i problemi di traffico esistenti. Al contrario, la costruzione di nuove strade genera più traffico e porta inevitabilmente a ingorghi più lunghi, a un aumento dell'inquinamento atmosferico, del rumore e delle emissioni di CO2. Con il referendum l’ATA vuole spezzare questo circolo vizioso.» La raccolta delle firme inizierà ufficialmente nei prossimi giorni.
Rösti con patate dei campi del Grauholz
Prima del voto finale di oggi, l’ATA ha servito ai membri del Consiglio Nazionale e del Consiglio degli Stati un’abbondante porzione di «rösti» sulla Piazza Federale, a base di patate dei campi del «Grauholz» – luogo interessato da uno dei progetti contenuti nel programma votato.