L'obiettivo è chiaro: da quest'anno, tutte le auto nuove in vendita possono emettere in media un massimo di 95 g di CO2 per chilometro - 147 g per i furgoni. Il calcolo è semplice e può essere confrontato con i voti scolastici. Un buon voto può compensare un brutto voto - l'importante è che alla fine la media sia sufficiente. Per quanto riguarda l'obiettivo sulle auto nuove, ciò significa che per ogni auto con emissioni superiori a 95 g CO2/km, deve essere venduta un'auto con emissioni proporzionalmente inferiori.
Le migliori valgono doppio, le peggiori risparmiate dal conteggio
Due disposizioni, tuttavia, rendono più facile per gli importatori di automobili raggiungere l'obiettivo specificato: in primo luogo, i cosiddetti supercrediti. Grazie a questa regola, le auto con emissioni inferiori a 50 g CO2/km contano il doppio. Si applica in particolare ai veicoli elettrici e alle auto ibride plug-in, che beneficiano già del fatto che le emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di energia elettrica non vengono prese in considerazione. Se vengono conteggiate due volte, l'effetto della normativa sulle emissioni di CO2 è fortemente indebolito.
In secondo luogo, la presa in considerazione parziale del parco veicoli. Grazie a questa regola, le auto con le più alte emissioni di CO2 non devono essere affatto conteggiate. In termini concreti, il 15% peggiore sarà escluso nel 2020, il 10% l'anno seguente e il 5% il terzo anno.
A causa di queste regole speciali, l’obiettivo sulle automobili nuove porterà a una riduzione di CO2 pari a un terzo di quella promessa nell’ambito della strategia energetica 2050. Per questo motivo, nel contesto della revisione parziale l’ATA rivendica:
- Abolizione dell'obiettivo della flotta parziale! A partire dal 2021, il 100 per cento delle auto nuove deve essere conteggiato per il calcolo delle emissioni medie della flotta.
- Abolizione dei supercrediti! Dal 2021 in poi, tutte le auto nuove dovranno essere contate una sola volta, anche quelle più efficienti. Un doppio conteggio significherebbe una sovracompensazione delle emissioni di CO2.
Anche a scuola, studenti e studentesse non possono pretendere che i loro voti buoni contino il doppio e quelli cattivi vengano cancellati per passare l'anno scolastico. Non c'è motivo di trattare gli importatori di automobili in modo diverso.