L'ATA sul Referendum contro la legge sul CO2

Un sì concreto alla protezione del clima invece di una pressione politica

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Berna

Oggi un comitato di forze retrograde ha presentato un referendum contro la legge sulla CO2. Tuttavia, l'ATA Associazione traffico e ambiente della Svizzera sostiene fermamente la legge. «È equilibrata, oltre che avvincente e urgentemente necessaria per poter raggiungere gli obiettivi climatici», afferma il presidente dell'ATA Ruedi Blumer. «Il referendum presentato oggi è una pressione politica da parte della lobby del petrolio e delle auto, che in realtà è solo preoccupata per il suo beneficio».

La legge sul CO2 rende finalmente più veloce la protezione del clima. Secondo la nuova legge, entro il 2030 le emissioni di gas serra della Svizzera dovranno essere ridotte di almeno il 50 per cento rispetto ai livelli del 1990. Almeno tre quarti della riduzione delle emissioni devono essere ottenuti a livello nazionale.

L'ATA vede tre innovazioni essenziali, che vengono finalmente implementate con la nuova legge sulla CO2:

–    Le auto nuove devono dimezzare le loro emissioni di CO2: grazie alla nuova legge, le emissioni di CO2 delle auto e dei furgoni diminuiranno più velocemente. La regolamentazione aumenta la pressione sulle case automobilistiche affinché offrano modelli più efficienti e più veicoli elettrici. Con la nuova legge sulla CO2, non vale più la pena per le case automobilistiche di imbrogliare sul consumo di carburante: se quando si utilizzano i veicoli le specifiche del costruttore non corrispondono alla realtà, gli obiettivi saranno rafforzati.

–   Tassa sui biglietti aerei: la maggior parte delle persone riceve indietro più soldi di quanto non paghi in aggiunta. Più della metà delle entrate della nuova tassa di incentivazione sarà rimborsata alla popolazione e alle imprese. Poiché solo una piccola minoranza della popolazione è responsabile di un'ampia percentuale del traffico aereo, la maggioranza riceverà in cambio più soldi di quanti ne pagherà in aggiunta attraverso la tassa sul biglietto aereo. Il resto della tassa confluirà nel fondo per il clima di nuova creazione, che potrà essere utilizzato, ad esempio, per finanziare nuovi collegamenti ferroviari notturni.

–   Autobus elettrici al posto dei veicoli diesel nel trasporto pubblico: la legge sulla CO2 incentiva gli operatori del trasporto pubblico a passare agli autobus elettrici. Soprattutto nelle città, questo porta anche a una migliore qualità dell'aria e a meno rumore.

Dal punto di vista dell'ATA Associazione traffico e ambiente, la legge sul CO2 di fatto è un compromesso equilibrato e accettabile per la maggioranza. I lobbisti che ora stanno forzando un referendum intendono un disastro: se la legge dovesse fallire, la protezione del clima subirebbe una grave battuta d'arresto e la Svizzera non raggiungerebbe in tempo gli obiettivi internazionali in materia di clima. Data l'urgenza della necessità di agire, ciò è inaccettabile.

Sito internet: www.ata.ch/politica/protezione-del-clima/si-alla-nuova-legge-sul-co2

Bruno Storni, Vicepresidente dell'ATA Svizzera, Tel. 076 399 57 72

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