Ancora più autostrade? Basta!

Quello che ha presentato il Consiglio federale in febbraio e che è stato peggiorato dalla Commissione dei trasporti del Consiglio Nazionale in aprile, è semplicemente assurdo: più traffico, più colonne, più inquinamento, più CO2, più rumore – e tutto questo per 5,3 miliardi di franchi! «PROSTRA Strade nazionali» così si chiama il Programma di sviluppo strategico delle strade nazionali, è un passo nella direzione totalmente sbagliata. I progetti di espansione previsti in tutto il Paese sono incompatibili con la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile degli insediamenti. Recentemente, il Consiglio federale ha anche raccomandato l'adozione di una proposta dell'UDC per l'ampliamento della A1 tra Zurigo e Berna e tra Losanna e Ginevra ad almeno sei corsie. Non è chiaro come il Consiglio federale e il Consiglio nazionale abbiano avuto l'idea di continuare con la mania del secolo scorso di costruire sempre nuove strade, in modo così ottuso e ostinato. È risaputo ovunque che più strade portano a più traffico. La cosa giusta da fare sarebbe utilizzare questi miliardi per potenziare il trasporto pubblico e per ampliare finalmente le piste ciclabili, in modo da garantire a tutti la sicurezza sulle strade.

L’ATA si oppone quindi con forza al progetto di ampliamento delle strade nazionali e lancia il Referendum. Mettiamo finalmente fine alla politica dei trasporti di ieri e diamo forma alla politica dei trasporti di domani. La raccolta delle firme per il Referendum inizierà ufficialmente all’inizio di ottobre. Da quel momento avremo 100 giorni di tempo per raccogliere 50'000 firme. Il tempo è ridotto e le risorse sono limitate, quindi la ringraziamo per il suo sostegno contro questa ulteriore espansione delle autostrade. Abbiamo bisogno di concetti che siano adatti a risolvere i problemi del XXI secolo, e non si tratta certo di nuove autostrade. Grazie per il suo generoso aiuto.

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